
JACK prende il posto di questo dispositivo analogico e lo replica in digitale: ogni programma come registratori, sequencer, processori di segnale/dinamica e gli ingressi/uscite fisiche della scheda audio denunciano i loro in/out a JACK il quale permette all'utente di connetterli tra di loro.

A mio avviso l'unica lacuna di JACK (che comunque è dipendente da una lacuna di LADSPA) è l'impossibilità di usare contemporaneamente due schede audio che supportino la sincronizzazione via wordclock o via s/pdif, poichè è in grado di "vederne" una sola alla volta.
Se per esempio prendiamo due M-Audio Delta 1010, che utilizzano un chipset nativamente supportato (ICE1712), per ottenere una situazione di 16 in/out sarà necessario riferirsi a questo tutorial di John Rigg, unica testimonianza in rete di questo eseprimento di cui comunque non garantisco la frequenza di aggiornamento.
Invito i lettori a provare questo esperimento e postare un resoconto.
Nessun commento:
Posta un commento